Olimpiadi (1): come sono nate

Quest’anno finalmente tornano le Olimpiadi!
Come sicuramente sapete già, i giochi olimpici sono nati nella Grecia antica. In una serie di post ripercorreremo insieme la loro origine e le loro caratteristiche. E magari scopriremo anche qualche curiosità un po’ meno nota. 

Feste in onore degli dei
Le gare sportive degli antichi Greci facevano parte di più ampie manifestazioni religiose in onore delle principali divinità. 
Naturalmente dobbiamo dimenticarci lo sport come lo intendiamo oggi: sponsor, soldi, social media… e così via. Oppure come un’attività che viene svolta semplicemente per tenersi in forma.
In moltissime civiltà preistoriche e antiche l’attività fisica veniva praticata inizialmente per allenarsi in vista della caccia e della guerra. Con il tempo però le gare, intese come prove per dimostrare la propria abilità e il proprio coraggio (e quindi non più collegate alla sopravvivenza), cominciarono a diffondersi.
Se ne trovano testimonianze presso i popoli della Mesopotamia, presso gli Egizi e presso moltissime civiltà mediterranee. Per esempio, i Cretesi si dedicavamo al salto con il toro e al pugilato.

Sono stati però i Greci i primi a regolamentare i giochi, a praticarli con regolarità e a collegare strettamente queste attività alla religione. I giochi venivano infatti organizzati per onorare le divinità, la vittoria dell’atleta veniva offerta al dio, un po’ come accadeva con i sacrifici di animali.

Non solo Olimpiadi
In Grecia si tenevano molti giochi in onore degli dèi: alcuni richiamavano partecipanti da tutte le poleis della Grecia (e venivano chiamati panellenici, che vuol dire proprio “di tutti i Greci”) altri invece vedevano sfidarsi solo atleti locali.
I giochi panellenici erano quattro:
– i più famosi erano sicuramente i Giochi Olimpici che si svolgevano ogni 4 anni a Olimpia ed erano dedicati a Zeus;
– i Giochi Pitici, dedicati ad Apollo, si tenevano nel santuario di Delfi ogni 2 anni e comprendevano anche gare tra poeti e musicisti;
– i Giochi Nemei venivano celebrati ogni 2 anni in onore di Zeus. Inizialmente erano ospitati dalla città di Nemea, poi vennero spostati ad Argo;
– i Giochi Istmici si svolgevano ogni due anni nei pressi di Corinto ed erano dedicati a Poseidone. In questi giochi particolare importanza avevano le gare con i cavalli, animali sacri al dio del mare.

Con la diffusione della cultura greca nel bacino del Mediterraneo, giochi simili vennero organizzati in più di 150 città, per esempio Roma, Napoli, Odessos, Antiochia, Alessandria d’Egitto…

Nei prossimi post ci occuperemo degli sport antichi, dei vincitori, dei miti, della città di Olimpia e di molto altro ancora. A presto!